Nello Zibaldone il poeta pone le basi del suo pensiero pessimistico storico, anche detto pessimismo leopardiano, ricalcando le differenze tra il modo di vivere nell’antichità e quello nel quale si trova lui.Il poeta sostiene che che le diverse facoltà naturali dell’anima dipendano dalle circostanze in cui l’uomo si trova; pertanto la nascita e lo sviluppo del sentimento e della malinconia è venuto soprattutto a causa del progresso della società, della filosofia della cognizione dell’uomo.
Gli antichi vivevano nella concezione edonistica della vita, allontanando ogni male, a differenza dell’uomo che ora invece è destinato per natura ad essere infelice.
Leopardi dunque delinea una netta differenza tra il passato ed il presente facendo coincidere il progresso della storia e dell’uomo come causa e portatrice del suo male e della sua infelicità.
Leopardi dunque delinea una netta differenza tra il passato ed il presente facendo coincidere il progresso della storia e dell’uomo come causa e portatrice del suo male e della sua infelicità.
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