sabato 13 giugno 2020

Dialogo_ step#25

Nipote:Hey nonno, posso farti una domanda?

Nonno:Certo dimmi pure

Nipote: Molte volte mi rimproveri perché mi vedi sempre col telefono.. ma perché credi sia così dannoso?

Nonno: Ai miei tempi quegli aggeggi non esistevano, si apprezzavano le vere gioie della vita che non includevano il passare ore davanti ad uno schermo

Nipote: Ma nonno, non credi che questo sia dovuto unicamente al progresso della società?

Nonno: Chiaramente! Parlando di progresso, però non è detto che questo sia sempre giusto o che porti a cose buone

Nipote: Cosa intendi nonno?

Nonno: La storia ce lo dimostra: nel momento in cui l’uomo ha provato a spingersi troppo in là ha dato vita a scenari negativi: gli esperimenti durante la seconda guerra mondiale, la bomba atomica ad Hiroshima e la stessa evoluzione delle armi

Nipote: Sì nonno hai ragione ma non credi sia un po’ esagerato paragonare queste cose al cellulare?

Nonno: Forse sì, ho divagato un po’ troppo ma voglio aiutarti a crearti un pensiero critico sulle cose. Ad esempio, tu cosa ne pensi del progresso?

Nipote: Io penso sia una risorsa. Portando come esempio proprio il cellulare dunque la rivoluzione tecnologica durante la quale sono nato posso dire che grazie al telefono il potenziale bagaglio culturale di noi giovani e di chi ne ha accesso si è notevolmente ampliato: chiunque può raggiungere qualsiasi informazione

Nonno: Sai forse non l’avevo guardata da questa prospettiva, continuo però ad essere un po’ scettico nei confronti del progresso

Nipote: Non ti nascondo che anche io lo sono. Negli ultimi anni infatti questa continua ricerca di miglioramento ha portato l’uomo a trascurare la natura, mancandole di rispetto. Le conseguenze le vedremo solo nel futuro

Nonno: Il problema più grande è che secondo me si pensa solamente ai propri interessi

Nipote: Le nostre parole mi ricordano un filosofo, Levinas

Nonno: Chi è?

Nipote: L’ho studiato a scuola e trattava queste tematiche, per lui dovere dell’uomo è fare in modo che le generazioni future stiano bene, secondo lui la scienza e la tecnica devono attenersi a questa etica!

Nonno: Sono d’accordo con questo Levinas però non bisogna dimenticarsi del grande ruolo che la scienza ha e di come la medicina aiuti sempre più persone. Ricordi Luca il mio amico?

Nipote: No, chi è?

Nonno: E’ un mio caro conoscente, gli è stata amputata una gamba e grazie ad una protesi bionica è in grado di camminare!

Nipote: Ecco lo vedi che alla fine mi hai dato ragione, il progresso è positivo!!

Nonno: (ride) Forse sì ma è fondamentale ricordarsi che il progresso è un’arma a doppio taglio e che l’uomo deve sempre affidarsi ad una rigida etica prima di effettuare “atti di progresso”, in modo da portare effettivo beneficio alla società e non danno.

Nipote: Sono d’accordo, però secondo me ci sono moltissimi molti ambiti in cui il progresso è unicamente positivo!

Nonno: Ad esempio?

Nipote: L’arte, la musica, la letteratura, tutto ciò che riguarda la conoscenza, perfino la psicologia!

Nonno: Verissimo, cosa ne pensi di questi ambiti?

Nipote: Penso che la società di oggi è fortemente influenzata dalla trasformazione dell’arte nel corso dei secoli. Nonostante si tenda a considerarla meno importante della scienza, quasi non degna di nota, l’arte ha una grandissima rilevanza nella formazione della società

Nonno: Ma dai… non esageriamo

Nipote: Sul serio! Grazie all’arte il popolo e il singolo nel corso del tempo ha avuto l’opportunità non solo di esprimere se stesso nel suo lato intimo ma di esprimere anche le sue credenze nell’ambito politico, religioso e intellettuale

Nonno: Mh..

Nipote: Non a caso i circoli letterari in realtà erano frequentati anche da artisti e scienziati. E’ innegabile che l’arte faccia parte della cultura

Nonno: Questo è vero, ma cosa c’entra?

Nipote: Il progresso della società non viene proprio dal progresso della cultura?

Nonno:Sì

Nipote: Allora è innegabile che il progresso dell’arte in tutte le sue forme sia estremamente positivo e porti al progresso della società

Nonno: Hai ragione, mi hai convinto. Ti volevo chiedere, perché hai citato la psicologia prima?

Nipote: Perché il progresso di questa, affiancato da quello della medicina, ha portato molte persone a vivere meglio. Molte malattie che ora sono conosciute, curate e prevenute prima erano uno scandalo e portavano la persona che ne era affetta ad essere esclusa dalla società 

Nonno: Non posso che essere d’accordo con te

Nipote: Nonno sono contento di aver avuto questa conversazione con te, penso che abbiamo raggiunto un’idea comune ovvero che..

Nonno: ..Ovvero che l’uomo ha il compito di ricercare il progresso della società, un progresso che però deve essere positivo e che ha molteplici strumenti per poter arrecare beneficio alla società, alcuni meno e alcuni più pericolosi. Deve solamente saperli utilizzare nel modo giusto 

Nipote: Esatto!

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